CAPO VERDE

SETTEMBRE 2010
Anche quest’anno, mi ritrovo a dover scegliere la meta della mia prossima vacanza; volendo passare una settimana al caldo, la mia scelta è caduta su Capo Verde. Questa manciata di isole è situata al largo delle coste africane, tra il Tropico del Cancro e l’Equatore, nel blu dell’Oceano Atlantico. Il patrimonio naturale di questo arcipelago è costituito da un alternarsi di spiagge bianche incontaminate, deserti, valli verdissime e dune di sabbia meravigliose.

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Dune di Capo Verde

DAL 1° GIORNO AL 4° GIORNO
Atterrati all’aeroporto di San Pedro, in mezzo ad una zona desolata, ci si trova a contatto diretto con le peculiarità del posto. Siamo già incantati dalle bellezze naturali di questa terra. L’impressione che abbiamo è di essere in un’altra Africa. Arriviamo al nostro villaggio ( VILLAGGIO BRAVO VILA DO FAROL ) ci sistemiamo e siamo già pronti per scoprire le meraviglie che ci circondano. Le giornate sull’isola, trascorrevano tra la spiaggia, le passeggiate in riva al mare e le attività proposte. La visita di questo paese mi fa scoprire un hobby dei capoverdiani che mi ha lasciato a dir poco senza parole: l’attività fisica! e in special modo il jogging. È incredibile come una popolazione umile e semplice, che ha comunque un tenore di vita medio basso e alle soglie della povertà, dedichi così attenzione al proprio corpo, a tutti i livelli d’età, e senza l’utilizzo di palestre ma immergendosi nella loro aria pura e ancor di più in riva al mare. Il ritmo è lento e il comportamento dei suoi abitanti è diventato il segno distintivo di Capo Verde, il cui motto è “No stress”. Il tutto in un’ atmosfera rilassata, a volte confusionaria, povera ma dignitosa. Stile di vita perciò tranquillo, poca modernità ma essenzialità, sorrisi e cordialità. Ospitali e disponibili. C’è tutto quello che serve ad una comunità, ma un turista abituato ai servizi europei è fuori posto. Qui si assapora veramente la vita locale. Abbiamo passato i primi 4 giorni in completo relax. La spiaggia grande, bianchissima con l’acqua turchese. Una bella scenografia. Il mare è semplicemente splendido: trasparente, con tonalità di verde e azzurro che cambiano in continuazione. In realtà devo dire che per essere oceano, l’acqua non era freddissima ! Bisogna solo stare un po’ attenti alle onde perché possono essere pericolose.

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Villaggio Bravo

DAL 5° AL 7° GIORNO
Visto che oramai ci eravamo rilassati abbastanza, volevamo dare un senso alla nostra vacanza decidendo di proseguirla dedicandoci alla scoperta dell’sola prenotando le seguenti escursioni:

SANTA MARIA
Un tranquillo paesino di 2000 abitanti, al bivio tra la tradizionale e pacata vita dell’arcipelago e la più movimentata animosità di una moderna località turistica, con le due anime che per ora sembrano aver trovato un modus vivendi ancora a “dimensione umana”. E’ la cittadina più ricca e turistica dell’isola di Sal. Un gruppo di case tra il pastello e diroccato. Due strade e una piccola piazzetta, adorabili localini che emanano musica caraibica e dall’odore di pesce grigliato. Per raccontare questa località bisogna ricordare i numerosi sport acquatici e subacquei che si possono praticare ( considerato uno dei migliori posti al mondo, soprattutto in inverno, per la pratica del windsurf e sport affini), i numerosi localini per cenare e ballare, la presenza di banche e negozi. Ma la sua vera attrazione rimane la spiaggia, chilometri di sabbia bianca che partendo da un mare azzurro si trasformano verso l’interno in una piana brulla e desertica, creando così un contrasto quasi irreale. Tutte le mattine verso le 10.00 il pontile di Santa Maria brulica di pescatori che tornano dalla pesca pronti a vendere tonni, barracuda e ogni tipo di pesce che hanno pescato con le loro minuscole barche. Santa Maria la ami perché la vita scorre senza curarsi troppo di te.

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Santa Maria

PEDRO DE LUMA
In un cratere spento si sono formate piccole piscine naturali di sale, dove ci si puo’ immergersi nelle acque tiepide e fare un bagno da favola. Queste sono le antiche e famose saline di Pedra de Lume sull’isola di Sal, dove il tempo ha impresso il suo marchio, sul legno in rovina delle antiche fabbriche per l’estrazione, sulla ruggine purpurea delle navi abbandonate nel piccolo porto, dove i colori dell’arcobaleno si riflettono nella vasche abbandonate, con il sale che muta dal rosso all’azzurro. Le saline situate dentro il cratere di un vulcano non attivo, caratterizzate da migliaia di sfumature colorate dovute ai molti minerali presenti risultato di una evaporazione dell’acqua molto lenta.

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Saline Pedro de Lume

BURACONA
Buracona, un’insenatura tra le rocce che forma una piscina e rappresenta l’entrata di una grotta sotterranea, dove le rocce di formazione vulcanica testimoniano le eruzioni avvenute anticamente terminate in mare. Qui c’è una grotta naturale nella quale si infiltra l’acqua oceanica e i raggi di sole che colpiscono questa superficie creano un OCCHIO BLU di una bellezza indescrivibile dove è possibile fare un bagno; un mio personale consiglio è quello di venire di mattina perché di pomeriggio la luce non penetra fino in fondo.

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“Occhio Blu”

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Buracona

ESPRARGOS
Lasciato il paese e percorrendo l’unica strada asfaltata dell’isola si arriva in breve tempo nella capitale dell’isola: Espargos. Questa tranquilla cittadina, non è stata ancora invasa dal turismo di massa e proprio per questo mantiene i ritmi lenti e una parvenza di vita locale. La vita qui gravita quasi interamente intorno all’attività che coinvolge l’aeroporto; in realtà non c’è molto di interessante da vedere a parte la chiesa ed il mercato che si anima solo all’arrivo di qualche turista; meglio invece passeggiare per le vie prendendo contatto con un mondo che cammina ad una velocità decisamente inferiore a quella a cui siamo abituati e fermarci a bere qualcosa in uno dei bar che incontriamo lungo la strada.

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Espargos

PALMEIRA
Appena a 5 km a sud di Buracona si trova Palmeira. Questo villaggio di pescatori è diventato il principale porto di Sal; l’essenziale per l’approvvigionamento dell’isola marittima transita qui. E’ inoltre qui che si trova la principale fabbrica di desalinizzazione. Il villaggio è rimasto pittoresco e autentico, tuttavia sono presenti anche alcuni negozi di souvenir. E, stata un’esperienza bellissima assistere ai pescatori che pulivano il pesce sulle gradinate in pietra del porticciolo e ripiegavano le reti in compagnia di numerosi cagnolini.

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Palmeira

Per qualunque dubbio o per maggiori informazioni scrivetemi sulla mia pagina fb “Claudio Dambrosio”.